Mi ubriacai di una città polacca, e vodka e vento e non sarei tornato.
Claudio Baglioni – Dagli il via
Ebbene sì. Sono oramai tanti annetti che vivo in Polonia.
Da allegro studente Erasmus prima, e serio “giovine” in carriera poi, ho avuto la possibilità di conoscere la tante sfaccettature di questo affascinante (e sorprendente) Paese.
Se anche tu sei in procinto di recarti in Polonia, forse ti starai chiedendo come è messa la situazione dal punto di vista di cambi, prelievi e pagamenti.
Ebbene, non preoccuparti: ho scritto questo articolo apposta per te.
Mettiti comodo e ti spiegherò tutto.
Cominciamo!
Valuta polacca
Teniamo subito a mente una cosa.
Nonostante la Polonia sia dal lontano 2004 un Paese membro dell’Unione Europea, non è (ancora) all’interno della zona Euro.
In Polonia non si usa quindi l’Euro.
La moneta corrente polacca è invece lo Złoty, rappresentato dal simbolo PLN.
1 złoty (leggi “zuoti”) è composto da 100 groszy (leggi “grosci”).
- Le monete in circolazione hanno un taglio rispettivamente da 1, 2, e 5 złoty, e da 1, 2, 5, 10, 20 e 50 groszy
- Le banconote hanno invece un taglio da 10, 20, 50, 100, 200 e, recentemente, anche da 500 złoty
Nel momento in cui scrivo il tasso di cambio interbancario EUR-PLN è pari a 4,77.
Questo significa che, cambiando 1 euro a questo preciso tasso di cambio, ci portiamo a casa 4,77 złoty .
Semplice, no?
Ti invito ovviamente a controllare il rapporto di cambio aggiornato non appena avrai finito di leggere l’articolo: un’ottima piattaforma che puoi usare è Wise.com.
Finita questa breve introduzione alla valuta polacca, vediamo subito come è meglio cambiare i nostri soldini una volta giunti in Polonia 😉
Come cambiare Euro in Złoty
Viaggia. I soldi ritornano, ma il tempo no.
Anonimo
Cominciamo subito col dire che i pagamenti digitali sono già ampiamente il metodo di pagamento più rapido e diffuso in Polonia: ne parleremo meglio tra qualche paragrafo.
Alla volte succede però che, quando viaggiamo, vogliamo semplicemente prendere maggiore dimestichezza con la valuta locale o anche solo portarci a fine viaggio qualche moneta a casa come ricordo.
In questi casi il cash è sicuramente la soluzione più divertente 😉
Ebbene, una delle soluzioni più convenienti per avere un po’ di złoty in tasca è sicuramente quella di portare con noi Euro in contanti dall’Italia e recarci, non appena giunti in Polonia, in uno dei tanti kantor disseminati un po’ ovunque nelle grandi città.
I kantor non sono altro che piccoli uffici di cambio che permettono di cambiare ogni valuta principale (Euro compreso) in Zloty, e di farlo anche a tassi molto onesti.
Attenzione però.
Non tutti i kantor sono uguali.
Se è vero che molti kantor offrono tassi di cambio molto convenienti (rendendo l’operazione assolutamente indolore per il nostro portafoglio), è altrettanto vero che molti altri puntano unicamente a spillare più soldi possibili ad ogni turista sprovveduto.
In linea di principio atteniamoci dunque ai seguenti tre punti:
- Evitiamo i kantor degli aeroporti
- Ancora prima di entrare in un kantor accertiamoci che non siano previste commissioni sulla sola operazione di cambio. I migliori kantor mettono sempre in bella mostra fuori la grande scritta “NO FEES“. Se non la vediamo informiamoci prima di cambiare i nostri soldi
- Confrontiamo il tasso di cambio interbancario (detto anche tasso di cambio reale o tasso medio di mercato) con quello offerto dal kantor. Quello che dobbiamo guardare è il valore in corrispondenza di Buy-Eur. Quel valore indica quanti zloty ci portiamo a casa per ogni singolo euro, ed ovviamente vogliamo che sia il più alto e vicino possibile al tasso di cambio reale. Ebbene, se vediamo che la differenza tra il tasso di cambio reale e il tasso di cambio offerto dal kantor è superiore anche solo a 0,05 andiamo pure altrove: troveremo sicuramente kantor ben più convenienti
Come prelevare Złoty all’ATM
Conto corrente. Offerta volontaria al mantenimento della vostra banca.
Ambrose Gwinnett Bierce
Se la nostra intenzione è quella di convertire i nostri soldi in Złoty con la semplice operazione di prelievo allo sportello automatico, posso confermarti che anche questa è un’opzione comoda e veloce.
Ma è anche conveniente? Beh, sarò sincero: dipende molto da termini e condizioni della nostra carta.
Dobbiamo infatti stare ben attenti a ben 4 tipi di commissione:
- Commissioni di prelievo (della nostra banca)
- Commissioni sulle operazioni in valuta estera
- Maggiorazioni di cambio
- Commissioni di prelievo (dell’ATM)
Se le conosciamo sarà più facile evitarle. Vediamole allora tutte molto velocemente 😉
- Commissioni di prelievo (della nostra banca). Sembra assurdo ma alcune banche nostrane applicano commissioni sulle operazioni di prelievo all’estero, specialmente se il prelievo è eseguito in Paesi extra-Euro come la Polonia. In alcuni casi queste commissioni possono arrivare anche a 5 Euro su ogni singolo prelievo. No, non scherzo, anzi è proprio quello che è successo a me anni fa con la Genius Card Unicredit: la mia prima prepagata di cui – come puoi immaginare – non porto proprio un bel ricordo 😀 Quello che dobbiamo sapere è che oggi, con la diffusione dei servizi finanziari digitali a basso costo e in stretta competizione tra loro, è molto facile trovare prodotti che offrono (almeno entro un massimale) zero commissioni sulle operazioni di prelievo all’estero: Revolut e Wise sono proprio alcuni di questi. Insomma, facciamoci furbi. Prima di arrivare in Polonia studiamo bene il foglio informativo della nostra carta e, se lo riteniamo opportuno, valutiamo anche la possibilità di aprire velocemente un nuovo conto altrove. Per passare a Revolut bastano davvero pochi click.
- Commissioni sulle operazioni in valuta estera. A mio avviso, in una buona carta anche questa commissione, come quella vista sopra, dovrebbe semplicemente non esserci.
- Maggiorazione di cambio. La maggiorazione di cambio si aggiunge alle due eventuali commissioni viste sopra ed è applicata dai circuiti internazionali (Visa, Mastercard) in forma di aumento percentuale del tasso di cambio. Ti dirò come la penso io: in assenza di commissioni sia sul prelievo che sulle operazioni in valuta estera (come dovrebbe sempre essere) il costo della maggiorazione di cambio è abbastanza sostenibile. Per esempio anni fa, dopo essermi disfatto velocemente della Genius Card Unicredit, passai alla Db Contocarta. Lì ho trovato zero commissioni su tutte le operazioni in valuta estera (finalmente!) ed un unico costo rappresentato dalla sola maggiorazione sul tasso di cambio (1,75%). Mentre è vero che oggi uso felicemente Revolut (la reputo indiscutibilmente la migliore ed è quella che più raccomando), resto comunque affezionato alla mia vecchia Db Contocarta, e la considero tutt’ora una buona opzione per chi ama viaggiare all’estero.
- Commissioni di prelievo (dell’ATM). In linea di principio consideriamo che per evitare di incorrere in scomode e alte commissioni di prelievo addebitate dall’ATM basterà rivolgerci agli sportelli automatici delle banche polacche (Millennium, Pekao, PKO, ecc.) . Quello che dobbiamo fare è quindi semplicemente evitare gli ATM “privati”, come ad esempio i vari Euronet o Planet Cash disseminati (purtroppo) un po’ ovunque nelle grandi città polacche. Lì le commissioni sul prelievo (che si andrebbero per giunta a sommare alle tre eventuali viste sopra) possono diventare molto alte.
Tutto chiaro?
Bene, andiamo avanti 😉
Si può pagare in Euro in Polonia?
Si paga per tutto, il trucco è non pagare troppo per niente.
John Steinbeck
Sì, è possibile ma fidati, non vuoi farlo.
A proporre la possibilità di pagare in Euro solitamente sono i negozi turistici nelle Old Town, alcune catene di ristorazione, e anche alcune stazioni di rifornimento.
I tassi di cambio, come puoi facilmente immaginare, non sono propriamente competitivi, e quella che può sembrare un’opzione in grado di renderci la vita più facile può farci in realtà pagare molto più del dovuto.
Insomma, anche in questo caso facciamoci furbi e paghiamo sempre in valuta locale.
Pagamenti digitali in Polonia
– Puoi pagare col bancomat?
– Vorrei ma non Posdarioloc81 Twitter
La Polonia è uno dei Paesi europei più aperti verso le nuove tecnologie di pagamento.
La percentuale di pagamenti digitali cresce di anno in anno, rosicchiando gradualmente quote alle transazioni in contanti, ancora comunque diffuse.
Mentre scrivo questo post leggo che in Italia è tempo delle solite polemiche (in salsa tutta italica) contro i pagamenti Pos sotto la soglia dei 20 euro: sembra proprio che quello che all’estero è già ordinaria consuetudine in Italia debba essere sempre conquistato con sangue e sudore.
E lo dico perché qui in Polonia i pagamenti digitali sono lo standard! 😀
In particolare sono diffusissimi i pagamenti contactless (con carta o direttamente con telefono), e questo a prescindere dall’importo oggetto della transazione: ci possiamo pagare un caffè al bar o un divano da Ikea. Non cambia proprio niente.
Aggiungo che ad oggi mi è capitato una sola volta (in quattro anni) che un commerciante qui in Polonia accettasse solo contanti.
Già, proprio così. Questa è la realtà nella “povera” Europa dell’Est 😀
Ma andiamo avanti.
Le carte Visa, Maestro e Mastercard sono le più diffuse oltre che ampiamente accettate in tutta la Polonia. Le carte Amex lo sono un po’ di meno e comunque non da tutti gli esercenti: meglio informarci prima.
Ovviamente se, come è molto probabile, siamo appena giunti dall’Italia e abbiamo con noi una carta legata ad un conto in Euro, è sempre bene controllare le eventuali commissioni sulle operazioni di pagamento in valuta estera: anche in questo caso leggiamo quindi per bene il foglio informativo delle nostra carta prima di partire.
Potrà capitare, inoltre, che ci sia chiesto – pagando con carta – se preferiamo pagare in Złoty o in Euro. Ebbene, si chiama DCC (Dynamic Currency Conversion) ed è una piccola fregatura: paghiamo sempre in valuta locale.
Se poi vogliamo semplificarci al massimo la vita (e metterci al riparo da eventuali commissioni sui pagamenti in valuta estera e/o maggiorazioni di cambio), Revolut resta ancora la soluzione che più raccomando.
Per completezza vorrei aggiungere che un sistema di pagamento digitale diffusissimo in Polonia è il qui famoso Blik. Gli dedicherò presto un intero post. Se comunque hai intenzione di recarti in Polonia per pochi giorni (e non hai quindi un conto aperto presso un istituto bancario polacco) al momento Blik non ti interessa.
Conclusioni
Bene. In questo post ho cercato di essere quanto più esaustivo possibile.
Se hai domande, o vuoi anche solo aggiungere qualcosa, scrivi pure nei commenti: ti risponderò il prima possibile.
Per il resto, ti auguro un fantastico viaggio e di trovarti benissimo qui in Polonia 🙂
Un abbraccio,
Carlo
Revolut Per chi ama viaggiare (o magari, come me, vive in un Paese con divisa estera), Revolut fa risparmiare una fortuna sui cambi di valuta, permettendo di pagare al normale tasso interbancario, senza commissioni e fregature varie. E questo è solo uno dei mille vantaggi di questa portentosa carta. Ho fatto l’upgrade al piano Premium e l’ho inserita nel mio portafoglio Curve
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Audible. Senza Audible questo blog probabilmente nemmeno esisterebbe. I suoi audiolibri mi hanno permesso, ogni giorno, di rendere produttivi momenti apparentemente destinati ad andare persi nel traffico. Forse la mia risorsa preferita tra tutte quelle qui elencate
Libri consigliati da Carlo. Ho selezionato in questa pagina le letture che più mi hanno ispirato e supportato nel raggiungere i miei obiettivi di vita. Saranno di aiuto anche a te