Sarò sincero. Personalmente non ho mai prestato più importanza del dovuto al fatto che ci fosse crisi. Non mi sono mai preoccupato per le notizie scoraggianti e negative che oramai quotidianamente riceviamo dai telegiornali.

Ho sempre focalizzato le mie energie, piuttosto, su ciò che posso controllare.

Mi sono concentrato su come rimanere al passo in un mondo che viaggia a velocità supersonica, e su come maturare competenze ed esperienze che mi consentissero di rimanere competitivo.

La verità infatti è questa. L’epoca dei sentieri tracciati è finita. Oggi più che mai è probabile che, nel corso della nostra vita lavorativa, saremo costretti a reinventarci in settori e ruoli professionali molto differenti rispetto a quelli per i quali ci siamo inizialmente formati.

Accettiamolo e rimbocchiamoci le maniche con fiducia e forza di volontà per rimanere player attivi e di valore all’interno di un mercato sempre più dinamico come quello del lavoro.