Se vuoi una vita felice devi dedicarla a un obiettivo, non a delle persone o a delle cose.
Albert Einstein
Diciamocelo: succede sempre la stessa cosa.
Si affaccia il nuovo anno e puntualmente partiamo in quinta, carichi di adrenalina ed entusiasmo.
Ci lanciamo con leggerezza in nuovi esaltanti e mirabolanti propositi, giurando a noi stessi che questa volta niente e nessuno potrà fermarci.
In quel nuovo anno faremo per davvero cose straordinarie, e raggiungeremo tutti i nostri obiettivi.
Poi, puntualmente, le cose non vanno come previsto 😉
Le ricerche dimostrano come il 60% di noi abbandoni ogni proposito di inizio anno entro i primi sei mesi (mentre il 25% lo fa addirittura entro i primi sette giorni!).
Dopo la facile euforia iniziale ci rendiamo infatti conto che il cammino verso la meta non è così poetico come avevamo immaginato.
Arrivano ostacoli, distrazioni e mancanza di risultati.
Col passare delle settimane abbandoniamo la tabella di marcia, cediamo a qualche sgarro di troppo, subiamo cali di motivazione, ed infine molliamo definitivamente la presa.
Familiare il quadretto, no?
Eppure, ancor prima di correre a perdifiato ogni anno verso un traguardo ancora vago e lontano, dovremmo sapere che, già all’inizion, con una semplice tecnica possiamo aumentare (di molto) le nostre probabilità di raggiungere un obiettivo.
Una tecnica scontata – elementare, oserei dire – ma che troppo spesso trascuriamo. Ed è la seguente:
Scriviamo sempre gli obiettivi che intendiamo raggiungere.
Un suggerimento estremamente sottovalutato, ma che può segnare la differenza tra il farcela ed il non farcela.
E ora ti spiego subito il perché 😉
Valenza scientifica
Come ben sai attraverso questo blog intendo fornire una visione pratica della crescita personale.
Una crescita personale fatta non di slogan euforici e vuoti, ma di tecniche pratiche, basate su studi e dati scientifici.
E qui veniamo al dunque.
La ricerca che fa al caso nostro è quella effettuata da Gail Matthews, docente di psicologia della Dominican American University.
Attraverso questo studio, condotto su un campione iniziale di 270 partecipanti, è stato provato come il semplice fatto di mettere per iscritto i propri obiettivi aumenti di ben il 50% la probabilità di avere successo.
Interessante, non è vero?
Al di là quindi del sentito dire e delle favole metropolitane, questo è il primo vero studio scientifico che dimostra quanto sia utile mettere per iscritto i nostri obiettivi.
Ma non solo.
Messa in evidenza la validità scientifica della tecnica condividerò adesso con te le ragioni principali per le quali dovremmo sempre scrivere i nostri obiettivi.
Vediamole subito.
Coerenza
Verba volant. Scripta manent.
Caio Tito
Consideriamo subito una cosa.
L’atto stesso di mettere per iscritto i nostri obiettivi ci rende meno proni a cambi di idea e a ripensamenti dell’ultima ora.
Stiamo parlando di uno dei nostri più potenti bias cognitivi: il meccanismo di coerenza, in base al quale ogni volta che assumiamo un impegno o ci allineiamo su una data convinzione, vogliamo rimanere coerenti con la posizione assunta. E questo perché un alto grado di coerenza è associato a stabilità caratteriale ed affidabilità, laddove una persona che cambia spesso idea è considerata un po’ pasticciona e non troppo affidabile.
Questo nostro meccanismo cognitivo si rafforza nel momento in cui mettiamo i nostri impegni per iscritto, agli occhi di solo noi stessi o (ancora meglio) agli occhi anche degli altri.
In questo modo saremo molto meno influenzabili e passibili di ripensamenti. Non vorremo sentirci come “quelli che hanno cambiato idea”, o essere giudicati dagli altri come quelli che vengono meno alla parola presa.
Io e la mia ragazza, ad esempio, usiamo a nostro vantaggio questo semplice meccanismo psicologico: sul nostro frigo – ben visibile a entrambi – c’è un piccolo calendario con la tabella di marcia dei nostri personali progetti (nel mio caso lo studio del polacco).
Lei può vedere a che punto sono io, e viceversa.
Dato che nessuno dei due vuole sfigurare di fronte all’altro, entrambi stiamo mantenendo un’ottima continuità (e un’alta motivazione) nel portare avanti i nostri progetti 😉
Chiarezza
La mente serve a concepire idee, non a conservarle.
Scrivere un obiettivo è utile per una seconda e semplice ragione.
Porta chiarezza.
Non parliamo più di un’idea generale ed astratta depositata nei meandri della nostra mente. Non più di un vago desiderio da riportare a galla ogni volta che serve.
Parliamo di una formulazione precisa.
Poche parole impresse nero su bianco che, alleggerendo la mente dal fardello del “dover ricordare”, trasmetteranno nel tempo un messaggio chiaro e immutabile.
L’obiettivo è quello. Non cambia, e va raggiunto.
Misurabilità
Se non si può misurare qualcosa, non si può migliorarla.
Loes William Thomson Kelvin
Un obiettivo steso per iscritto diventa all’improvviso concreto.
Quasi lo tocchiamo con mano.
Sappiamo esattamente di cosa stiamo parlando e quando potremo dire di avercela fatta.
- Pubblicare un post a settimana per tutto l’anno.
- Perdere 10 chili di peso.
- Correre la nostra prima maratona.
- Aumentare il fatturato del 50% entro sei mesi.
Quale che sia il nostro obiettivo, portandolo nero su bianco avremo una maggiore comprensione di quale sia la meta che stiamo inseguendo.
Ma non solo.
Avremo piena consapevolezza di dove siamo adesso, di quali sono i nostri progressi lungo il percorso, e di quanto serva ancora fare per raggiungere la meta prestabilita.
Ispirazione
Comincia la giornata come se avesse uno scopo.
Hitch
Sarò sincero.
Forse è il beneficio principale.
Molto spesso per noi è facile subire le distrazioni esterne, cedere alla gratificazione immediata, o avvertire il peso della (momentanea) mancanza di risultati.
In tutto questo avere un obiettivo saldamente scritto nella nostra agenda (o anche su un semplice post-it in camera) è in grado motivare ed ergersi di fronte a noi come un faro in mezzo alla mancanza di motivazione e al frastuono della vita quotidiana.
In quel momento rimettiamo le cose in prospettiva e ricordiamo a noi stessi perché stiamo facendo quello che facciamo e perché sia importante continuare ad insistere.
Un obiettivo messo per scritto ispira, un obiettivo tenuto a memoria appesantisce la mente e smorza la passione.
Conclusioni
Il mio invito è dunque uno solo.
Quello di approfittare e trarre il massimo da una semplicissima tecnica di forte utilità.
Lo abbiamo visto.
Scrivere i nostri obiettivi aumenta del 50% la probabilità di farcela e regala immensi benefici.
Chiarezza, ispirazione e misurabilità su tutti.
Teniamone conto e agiamo di conseguenza 😉
Noi ci leggiamo al prossimo articolo.
Un abbraccio,
Carlo
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