Il visionario costruisce ciò che i sognatori soltanto immaginano.
(Anonimo)
Non voglio prendermi troppi meriti per questo articolo: lo spunto viene da un’ottima lettura che ho tra le mani proprio in questo momento.
Il libro si intitola Non è un lavoro per vecchi, di Riccardo Pozzoli.
Riccardo è il co-fondatore di The Blonde Salad, creato assieme alla famosa blogger Chiara Ferragni.
L’argomento di oggi è dato proprio dal modo in cui questo giovane imprenditore seriale espone nel suo libro il proprio concetto di Vision.
Cosa è la Vision
Chiariamo subito una cosa.
Per molti di noi viene spontaneo immaginare un concetto di Vision associato al puro e ristretto ambito aziendale.
Come ben sanno tutti gli studenti di Economia, la Vision è quel sogno imprenditoriale, ancora distante e lontano, che guida l’attività di un’impresa.
Quell’immagine di futuro ideale che l’azienda si impegna pubblicamente a cercare di tradurre in realtà.
Per esempio:
La Vision di Bill Gates, dal 1980, è: “Un personal computer su ogni scrivania, e ogni computer con un software Microsoft installato”.
Quella di Google: “Dare accesso a tutte le informazioni del mondo attraverso un click”.
Altra Vision molto famosa è quella di Henry Ford: “I cavalli dovranno sparire dalle nostre strade”.
Afferrato?
La Vision è la proiezione di uno scenario futuro ideale che rispecchia non solo le ambizioni economiche di un’azienda, ma anche i suoi credo e valori.
Una cosa per sole imprese insomma. O forse no?
Possiamo smuovere questo concetto visionario dal solo ambito aziendale? Possiamo declinarlo alla nostra vita, ai nostri progetti e ai nostri sogni?
Ma certo che sì.
Anzi. Ti dirò di più.
È necessario 😉
Vision personale
Se non sai dove vai nessuna strada ti condurrà da qualche parte.
Henry Kissinger
Ti propongo adesso un gioco molto carino.
Mettiamoci nei panni degli amministratori delegati della nostra personale corporation. Caliamoci nel ruolo di CEO della nostra personale azienda interiore.
“Carlo Spa” ad esempio, nel mio caso 😉
Ebbene. Elaboriamo quindi una Vision che rappresenti il nostro futuro ideale.
Una cornice di riferimento all’interno della quale si collocano tutti i nostri obiettivi individuali nei più svariati ambiti di vita:
- Formazione & Carriera
- Finanze
- Salute & Benessere
- Tempo libero
- Amore & Relazioni
Creiamo una visione d’insieme in grado di regalare direzione e chiarezza di fondo.
Complimenti.
Abbiamo appena fatto il primo grande passo per definire la nostra Vision personale. La persona che vogliamo essere a distanza di anni.
Ti dirò di più.
Dal momento che la Vision ha tipicamente un’orizzonte di lungo termine, è importante che sia elaborata con calma e pazienza.
Sarà verso la realizzazione di questo scenario lontano e ambizioso che saranno orientati da ora in avanti i nostri sforzi e le nostre singole azioni giornaliere.
Come definire la nostra Vision
La visione anima, ispira e trasforma lo scopo in azione.
Warren Bennis
Già, tutto molto bello.
Ma come definire la nostra Vision? Come capire chi che vogliamo diventare? Come comprendere il nostro scenario futuro ideale?
Il punto di partenza è molto semplice: prendiamo carta e penna e poniamoci delle (scomode) domande 😉
Domande che ci costringano a riflettere. A spremere meningi, fantasia e ambizioni.
Ad esempio:
- In quale circostanze, tra vent’anni, mi riterrei pienamente appagato e soddisfatto di me stesso in questa particolare area della mia vita?
- Che tipo di impatto voglio avere sugli altri?
- Da quale tipo di persone vorrò essere circondato?
- Osservandomi dall’esterno, come giudicherei la mia personalità?
- Cosa voglio creare nella mia vita, e cosa voglio lasciare alle mie spalle?
- Che ricordo voglio lasciare di me agli altri quando non ci sarò più?
- Che tipo di rimpianti, invece, non vorrei mai e poi mai lasciarmi dietro?
Le domande che ci poniamo definiscono la qualità della nostra vita. Non dimentichiamolo mai.
Ma oltre questo c’è altro.
Seguimi bene perché arriva forse la parte più importante di questo articolo ⇓
Ultimate Purpose
Crea una visione della vita che vuoi veramente e poi lavora senza sosta per renderla una realtà.
Roy T. Bennett
Oltre la Vision c’è qualcos’altro. Qualcosa di estremamente importante.
Assieme alla Vision dovremmo definire anche il “Purpose”, ossia il motivo.
Mi spiego.
Abbiamo dipinto il nostro scenario di vita ideale, giusto?
Abbiamo dipinto l’immagine di noi felici e sorridenti, in salute, con una carriera o un’impresa di successo, circondati da affetti sinceri e da tutti quei beni materiali che desideriamo.
Adesso dobbiamo fare un’altra cosa.
Dobbiamo chiederci il perché vogliamo raggiungere quella particolare Vision di vita.
Dobbiamo chiarire lo scopo che si cela dietro il bellissimo dipinto che abbiamo appena creato.
Sì, ti capisco.
Mi rendo conto che possono sembrare delle riflessioni un pò astratte, ma credimi, non lo sono.
Non sottovalutiamo questa fase.
Chiederci “perché“, per quanto a volte faticoso, ci permette di scavare dentro noi stessi e trovare quelle vere motivazioni sulle quali far presa nei momenti di svogliatezza o sconforto.
Ti faccio un paio di esempi.
È scontatissimo dire “tra vent’anni voglio essere multimilionario e avere na’ fracca de sordi“.
Meno scontato è sapere cosa ci aspettiamo da un conto in banca a sette zeri.
Alcuni di noi capiranno di essere guidati da convenzioni sociali (per la serie: voglio tre Ferrari e una villa a Miami) e desiderio di ostentazione, e ne faranno sopra le opportune riflessioni; per altri di noi potrà essere il desiderio di estinguere il mutuo sulla casa alla propria mamma disoccupata. E quella sarà una presa motivazionale fortissima.
È scontato dire anche “voglio avere un carattere migliore“.
Meno scontato è sapere il perché vogliamo cambiare carattere.
Per alcuni potrà essere il desiderio di cambiare le proprie amicizie, per altri il desiderio di diventare un ottimo esempio di papà per i propri figli.
Ognuno di noi ha quindi uno scopo che si cela dietro la luccicante Vision di vita.
Troviamolo, scriviamolo e portiamolo sempre con noi.
La Vision può cambiare (ma non troppo)
Ti dirò una cosa.
Così come come succede per le grandi aziende, capiterà anche a noi di ogni tanto di dover aggiustare il tiro, apportando dei piccoli cambiamenti alla nostra Vision.
Lo faccio anche io ancora oggi ogni volta che rivedo la mia Vision personale.
Ma questa, se definita bene in partenza, rappresenterà pur sempre il nostro orizzonte da inseguire.
Potrà modificarsi lievemente ma non dovrà mai snaturarsi o cambiare drasticamente, altrimenti tutto quanto compiuto fino a quel momento sarà stato solo uno spreco di tempo.
Delineare la nostra Vision non è facile ma è anche il fondamentale punto di partenza per condurre una vita che abbia direzione e che non si lasci guidare per inerzia dal flusso degli eventi esterni.
Prendiamoci quindi uno o più pomeriggi se necessario.
Pensiamo, riflettiamo e scriviamo.
Individuiamo la nostra Vision, e, soprattutto, rispettiamola.
Ci leggiamo al prossimo articolo.
Un abbraccio,
Carlo
Libri consigliati da Carlo. Ho selezionato in questa pagina le letture che più mi hanno ispirato e supportato nel raggiungere i miei obiettivi di vita. Saranno di aiuto anche a te
Kindle Unlimited. 30 giorni in prova gratuita. Lo uso e lo consiglio